Un percorso di introduzione alle tecniche di mindfulness attraverso l’utilizzo di un altro importante strumento: la musica. Utilizzare la musica come amplificatore delle tecniche di mindfulness ha l’obiettivo di favorire il più possibile l’adattamento della persona in un momento di particolare fragilità. In modo particolare l’intervento è rivolto a pazienti oncologici sia nelle varie fasi della malattia che dopo il periodo dedicato alle terapie.
Attraverso un ascolto guidato, attraverso particolari esercizi di canto e con le vibrazioni emesse da diversi strumenti suonati dal vivo il percorso aiuta i pazienti oncologici a dirigere la propria attenzione in modo consapevole scoprendo gli effetti e le reazioni che la musica innesca nel corpo.
Sdraiarsi su un pianoforte mentre viene suonato, accostare il proprio corpo ad un violoncello, giocare con campane tubolari o con un semplice diapason utilizzando particolari tecniche di mindfulness aiuta a riprendere contatto con se stessi, potenziando la propriocezione e la sensibilità agli stimoli che emergono nel proprio corpo.
Una psicologa e una musicista guidano il gruppo di partecipanti attraverso un’esplorazione di musica e mindfulness per aiutare i pazienti a riappropriarsi consapevolmente della propria quotidianità. Un breve percorso che, grazie all’utilizzo di alcune tecniche di MINDFULNESS applicate alle straordinarie potenzialità della musica, aiuterà a dirigere volontariamente la propria attenzione a quello che accade nel proprio corpo e intorno a sé, NEL QUI E ORA, imparando ad ascoltare più accuratamente la propria esperienza, osservandola per quello che è, senza valutarla o criticarla.
OBIETTIVI
– Utilizzare la Musica come amplificatore delle tecniche di Mindfulness per favorire il più possibile l’adattamento della persona sia nelle varie fasi della malattia che dopo il periodo dedicato alle terapie
– Potenziare la propriocezione e la sensibilità agli stimoli che emergono nel proprio corpo
– Ridurre lo stress e migliorare i sintomi fisici
– Ridurre ansia e i disturbi dell’umore vissuti dai pazienti oncologici
OBIETTIVI SPECIFICI
· Imparare a premere il tasto pausa: accorgersi dell’irrequietezza della mente e agire consapevolmente anziché sotto la guida del pilota automatico
· Accettare anziché sforzarsi per riuscire a cambiare «quel che già c’è»
· Incontrare anziché evitare
· Ascoltare anziché pensare soltanto in modo analitico, logico
Modalità:
Il percorso si articola in 5 incontri della durata di un’ora e mezza ciascuno presso l’Istituto Musicale Comunale “Leone Sinigaglia” di Chivasso a cura della Dott.ssa Marta Musso (Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale) e dalla Prof.ssa Camilla Bettenzoli (Musicista).
Per maggiori informazioni consulta il sito: www.istitutosinigaglia.it
Possibilità di percorsi individuali studiati su misura
Per maggiori informazioni: Dott.ssa Marta Musso – +39 333 46 60 152 – info@martamusso.it